Capita spesso, quando si sente parlare dei paesi balcanici, che inevitabilmente venga alla mente la disgregazione della Jugoslavia negli anni '90 e la guerra che ne è derivata, un conflitto etnico e religioso di cui ancora oggi soprattutto Bosnia e Serbia portano il segno.
Tuttavia, nonostante le difficoltà e i contrasti tra le popolazioni, questi paesi conservano ancora intatta una propria cultura, forse da alcuni di noi ancora poco conosciuta. Io per prima non ne ero molto informata, se non fosse che, per caso, quest anno mi è capitato di organizzare un viaggio proprio in questi luoghi e tra le tante notizie e curiosità sulla Serbia in particolare, ho scoperto l' esistenza di un evento decisamente caratteristico: il Guca trumpet festival, appuntamento tradizionale di musica popolare per fiati, noto anche con il nome di Assemblea Dragacevo.
Inizialmente solo un evento locale, il festival con il tempo è diventato internazionale e ospita ogni anno milioni di persone provenienti da tutto il mondo, che giungono a Guca, villaggio della Serbia centrale, per assistere ai concerti e ascoltare i ritmi frenetici che caratterizzano la musica dei suonatori di tromba.
Le orchestre di ottoni che si alternano sul palco sono composte per la maggior parte da musicisti rom, che portano avanti una tradizione che ha avuto origine nel XIX secolo, durante la guerra di liberazione contro l' impero Ottomano, sotto la guida di Milos Obrenovic.
I diversi suoni, tipici della Serbia più rurale si mescolano tra loro, in una musica tradizionale che spesso ha accompagnato, e accompagna tutt'ora, una serie di eventi tipici della vita quotidiana della popolazione, dai matrimoni ai battesimi e alle feste di chiesa; un ritorno quindi di questo popolo alle sue radici più profonde, con l' intento di mantenere in vita una tradizione musicale ormai antica, spesso rivisitandola, con lo scopo di diffonderla soprattutto tra i più giovani.
Un esempio della riuscita di questo progetto, è la musica di Goran Bregovic, musicista balcanico, che ha acquisito fama internazionale proprio arrangiando i brani appartenenti a questa tradizione, conquistando soprattutto un pubblico giovane, che per la prima volta si è accostato ad una cultura popolare quasi sconosciuta.
L'evento dura solitamente 8 giorni e ad agosto 2010, festeggia il suo 50esimo anniversario; sul sito ufficiale è possibile trovare il programma dei concerti e diverse informazioni sul luogo che li ospita.
Qualcuno ha persino definito il festival la " Woodstock dell' Europa del est" ...sarà vero? Forse il paragone è un po' eccessivo, ma per curiosità credo proprio che andrò a vedere!!
*_* !!
14 anni fa
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