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giovedì 29 aprile 2010

Repubblica.it si trasforma

"La noia, figlia dell' abitudine, è la morte di tutti i matrimoni, anche quelli fra lettori e giornali". Così risponde con ironia  il direttore del sito di Repubblica, Vittorio Zucconi, a uno dei tanti commenti dei lettori che il 20 aprile hanno aperto l' homepage del giornale e hanno dovuto confrontarsi con una nuova grafica.
Nell' epoca di Internet, in cui è possibile reperire informazioni con grande facilità e le notizie restano tali per un brevissimo arco di tempo, anche la grafica dei siti dei quotidiani deve adeguarsi, per garantire maggiore efficacia e rapidità nella fruizione dei contenuti. Per questo Repubblica, come già è avvenuto quattro anni fa, si rinnova, dimostrando di possedere anche on - line, quello spirito innovativo e progressista che ha caratterizzato il giornale cartaceo fin dalla sua nascita, nell' ormai lontano 1976.
Con la nuova grafica è stata creata un' homepage più lineare, ordinata e di più ampio respiro, grazie a una maggior larghezza della pagina, alla distribuzione dei contenuti su più colonne e alla scelta del blu come colore di sfondo prevalente, che, a mio parere, contribuisce a dare l' effetto di una maggior distensione nella disposizione degli articoli. 
La parte centrale è dedicata alle notizie principali e alla cronaca, la colonna di destra approfondisce argomenti di costume, sport e società, mentre la grande novità, è rappresentata dall' area in basso a sinistra, che può essere personalizzata a seconda dei propri interessi. L' intento principale dunque, non è solo quello di attirare il maggior numero di lettori, ma anche di instaurare con loro una comunicazione diretta e trasformarsi sempre di più in un giornale su misura per il singolo utente.
Maggiore multimedialità è stata ottenuta aumentando la presenza di strumenti quali foto e video, anche all' interno delle varie sezioni, mentre le firme del giornale hanno acquistato più spazio attraverso i blog, tra cui quello del direttore e quelli d' autore, grazie ai quali l' utente può approfondire gli argomenti che più gli interessano e interagire in modo attivo con la testata.
Il parere dei lettori sul cambiamento è controverso: per alcuni positivo, per altri, la presenza eccessiva di pubblicità e la somiglianza al sito del Corriere della Sera, sono fattori negativi, che hanno diminuito l' originalità del giornale e danneggiato la sua immagine. 
In realtà: "Repubblica. it cambia, ma non troppo" a quanto dice la redazione e la trasformazione dovrebbe riguardare soltanto la forma, ma non i contenuti.





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